La poesia contemporanea è tuttora determinata dalla forma breve. Ogni singolo componimento è autonomo, completo, autosufficiente. Ma le poesie sono raccolte in canzonieri, in libri che un utente può comprare come unità. All’interno il poeta crea sezioni, spesso con titoli. In altre parole, all’autonomia della singola poesia si oppone l’atto di raggruppamento voluto dal poeta (e certe volte dall’editore) e dunque anche l’attività del lettore che legge poesie in un insieme, che crea dunque unità. Questa dimensione ambivalente sarà il soggetto di questo corso.

In questo corso studieremo alcuni classici della poesia italiana contemporanea: 

  • L’Allegria di Giuseppe Ungaretti
  • Ossi di seppia di Eugenio Montale
  • Il Canzoniere di Umberto Saba.
  • La stellata sera di Francesco Chiesa
Per introdurre agli strumenti leggeremo anche Il libro dei versi di Arrigo Boito.

Accanto a questi classici studieremo anche:

  • Parabole smorzate di Pietro de Marchi
  • Geografia senza fiume di Anne Ruchat 

Il lavoro analitico è duplice: studiamo i mezzi messi in atto dai poeti per comunicare con i lettori (comunicazione, approcci cognitivi, argomentatività, iconicità, massime di conversazione, ecc.) nonché le attività interpretative dei lettori.

Formato del corso:

Sette unità di due ore + interventi di un poeta e di uno specialista. Le date delle lezioni possono ancora cambiare.

La prima lezione: 4 ottobre 2017.

Attività degli studenti:

  • Si leggono, se richiesto, articoli e poesie prima della lezione per poter partecipare alle discussioni.
  • Nozioni sconosciute vanno consultate in dizionari o enciclopedie, in biblioteca o on-line.

Si sceglie una raccolta di poesie, un concept album, una sezione di poesie e si studia l'insieme.

Valutazione:

  • Presentazione orale di un'analisi.
  • Lavoro scritto di 12 pagine d'analisi (times new roman 11, interlinea 1.5, pagina A4 [margini 2cm]), consegna all'inizio della sessione.
  • Esame orale in sessione.